martedì 24 giugno 2014

La mia valigia per lo Stelvio

E' quasi ora del motoraduno più importante dell’anno: passo dello Stelvio, in altura, il che non è male coi 30 gradi umidicci che ci sono in questi giorni.  La location del raduno non è al passo, ma a Sondalo, un bel po’ più in giù, ma comunque nella bella frescura dei monti. Poi le escursioni al passo saranno assicurate. Se devo essere sincera io la strada dello Stelvio non la amo alla follia: tutti quei tornanti ripidi e stretti mi fanno girare la testa come le montagne russe di Gardaland. 

Ma chi me l'ha fatto fare di venire quassù?


 Ma è la mia sfida, e anche quest’anno sono pronta a raccoglierla.

Ancora non ho deciso che moto prendere, se la Honda (Little Wing) o la Suzuki (Indian Summer)… 

con la Suzuki è più godurioso, ma la Honda ha di bello che mi fa sentire più brava, tanto è docile da guidare. Deciderò forse il giorno prima. Intanto però sto già preparando i bagagli.

Eccola qui, altro che Vuitton, per me una "borsa di Louis" può essere solo questa:


la mia sacca stagna da 50 litri. e ora impegnamoci per riempirla.


Cominciamo da sacco a pelo (meglio quello pesante, non si sa), materassino, cuscino.





Il vestiario: calze e mutande per due giorni e due notti.




Magliette tecniche traspiranti.




Un paio di pantaloni lunghi e un paio corti


Scarpe da ginnastica.


  .

Una felpetta per la sera (di solito fa freschetto)


Asciugamano, ciabatte




E beauty case (compatto, essenziale, ma completo di tutto il necessario)



La tenda la porterà Fil sulla sua moto


(non si va al raduno dello Stelvio senza tenda!)

E così  tutta l'attrezzatura da cucina: fornelli, pentole, tavolino (allo Stelvio la cucina da campo è la cosa più divertente)

Le sedie invece ce le dividiamo: una a testa, sui portapacchi dei bauletti:





 Magari si potrebbe trovare posto per un passeggero


Insomma... non dico che tutto è pronto... però siamo a buon punto...

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