mercoledì 7 maggio 2014

Essere motocicliste ed essere femminili

Ecco un tema che le donne che vanno in moto affrontano spesso: quello di essere guardate “strane”, considerate delle donne “sbagliate”, spesso si ride alle loro spalle e si avanzano dubbi sulle loro preferenze sessuali per il solo fatto che hanno una passione un po’ insolita.
C’è da dire che la passione per le moto di solito non si sviluppa se non si ha in fondo all’animo una natura un po’ maschiaccia, e un certo amore per le sfide inconsuete. Possono fare eccezione forse quelle che sono state per tanti anni con un compagno motociclista  e che prima di passare alla guida, magari spinte/incoraggiate da lui hanno a lungo occupato il sellino posteriore. Ma per quelle in cui la passione nasce spontaneamente ci deve essere qualcosa che sfugge alle regole.

Girls on bikes


Io stessa mi accorgo che, moto a parte, ho un carattere con tanti piccoli aspetti mascolineggianti. A cominciare dal fatto che faccio fatica a seguire più cose contemporaneamente, ma devo concentrarmi su una per volta e portarla a termine. E quando faccio shopping solitamente non mi fermo a ravanare negli scaffali come fanno di solito le ragazze, ma vado dritta al reparto dove so di trovare la cosa che sto cercando.  Però d’altra parte faccio fatica a leggere le cartine se sono orientate a rovescio, e se devo trovare un certo posto mi fermo a chiedere ai passanti, cosa che gli uomini aborrono... il che mi rassicura sul mio essere femmina.

Ovviamente mi piace avere un bell’aspetto, anche se tendo generalmente a privilegiare la praticità rispetto all’estetica. Il che quando quando si va in moto si traduce in una serie di limitazioni:
- niente trucco: si rovinerebbe sotto il casco;
- niente capelli sciolti né acconciature elaborate: i capelli devono essere raccolti in una coda di cavallo sobria, o se sono abbastanza lunghi in una treccia;
- niente abbigliamento da vamp, ma giubbotto in pelle e pantaloni con protezioni, e poco male se fanno i fianchi più larghi quando proprio non ce ne sarebbe bisogno;
- niente scarpe eleganti (si sciupano col cambio), e specialmente col tacco alto, di cui peraltro non sono grande amante. Il tacco alto in moto è ammesso solo se ci si sta recando al provino per la parte di Catwoman in Batman;
- e biancheria intima sobria in cotone, perché tanga e perizomi si trasformano in strumenti di tortura da Santa Inquisizione!

Insomma, quando vedete un'immagine di una ragazza in moto conciata così: 

Girls on bikes


o la moto non è sua, o si è messa in posa solo per la foto.

Molte ragazze comuni a questo punto della lettura avranno già la pelle d’oca, e si domanderanno: ma allora le motocicliste sono condannate ad essere sempre sciatte e trascurate… come fanno ad essere affascinanti e ad avere una vita sentimentale se vanno in giro così?
Ma io vi dico: sbagliate di grosso, perché le motocicliste sono tra le categorie di donne più sexy del mondo! Qualcuno le troverà poco eleganti nel look, ma di sicuro non passeranno mai inosservate. Tra i motociclisti uomini poi l’effetto è di una vera e propria bomba di ormoni!  Anche quelle con l’aria dimessa e magari non troppo favorite dalla natura sono trattate come delle gnocche imperiali, e tutti fanno a gara per rivolgergli la parola e attirare la loro attenzione. Io di centaure single ne conosco veramente poche!

Girls on bikes


E come mai tutto questo fascino,da dove gli viene, vi chiederete voi? Perché le ragazze con la moto sono selvagge, ribelli, indomite, e corrono con il vento? 
Queste sono cose che si leggono sulle riviste da due soldi. La vera risposta è tutt’altra. Le ragazze in moto, anche coi capelli in disordine, senza trucco e ingobbite dal paraschiena appaiono bellissime fondamentalmente perché si sentono bellissime. E si sentono bellissime perché stanno facendo una cosa che gli piace da morire!

Girls on bikes


E io stessa, anche se riconosco di stare molto bene così:



mi preferisco così:




e mio marito è il primo a darmi ragione.

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